Aceto di vino
I passaggi per fare un buon aceto

Ristorante LA TORRETTA

Produrre l’aceto di vino in casa potrebbe essere interessante e piacevole, per chi ama preparare degli alimenti da sé, cercando di ritrovare i sapori di un tempo, avendo delle piccole soddisfazioni personali. Fare l’aceto di vino in casa richiede un po' di tempo, ma se sarai attento e farai tutto come si deve, avrai un aceto di qualità. Per prima cosa dobbiamo procurarci una damigiana e del buon vino rosso o del bianco.

Come si produce l’aceto di vino:


Il sapore dell’aceto di vino deve essere pungente e si ottiene dall’azione dei batteri Acetobacter che si sviluppano in presenza dell’aria e acqua che si trova nel vino, che viene trasformato in acido acetico.

L’aceto di vino si produce aggiungendo al vino rosso o bianco la madre dell’aceto, che favorisce l’acidificazione del vino stesso. L’aceto può avere delle denominazioni di origine o delle indicazioni geografiche che dipendono dal tipo di vino impiegato. Quindi più il vino è di qualità più l’aceto sarà di maggiore qualità, tra gli elementi considerati fondamentali per la produzione dell'aceto di vino, identifichiamo la modalità di acidificazione, il posto dove viene fatto riposare e il contenitore che viene utilizzato per contenerlo. Per esempio, il legno anziché il vetro genererà un aceto più corposo e di sapore.

Procedimento:
Cominciamo la nostra produzione di aceto di vino, mettendo due litri di vino in un bottiglione con l’apertura larga, la capienza del bottiglione deve essere maggiore della quantità di vino immessa, l’areazione è fondamentale. Il bottiglione va coperto con un tappo di sughero o una garza, a protezione per la polvere e moscerini del vino. Il tutto va sistemato al buio, dopo circa un mese si forma una sostanza gelatinosa sulla superficie, la madre, dove sono presenti i batteri. Nel caso in cui la madre non dovesse formarsi aggiungere una piccola quantità di aceto oppure della pasta cruda, come uno spaghetto, il processo si velocizzerà. La madre dell’aceto si può anche acquistare, ma avendo un po' di pazienza facendo prendere aria a qualche litro di vino si può provare a farla.
Il secondo passaggio è la preparazione dell’aceto, il vino deve essere buono e leggero con bassa gradazione alcolica altrimenti i batteri non lavoreranno, la gradazione ideale è tra i 7 e 10 gradi. Chiaramente il colore dell’aceto dipende da quello del vino, quindi versiamo il vino che deve diventare aceto in un contenitore come una acetiera, con un rubinetto per prelevare l’aceto. Con l’aiuto di una schiumarola si preleva la madre dell’aceto, si adagia sulla superficie del vino versato nell’acetiera, sigillandola con della garza. Si aspetta un altro mese, si conserva in un luogo chiuso, alla temperatura compresa trai 25°c e i 30 °C, evitando di spostarla, altrimenti la madre cade a fondo. Se la madre va a fondo si deve portarla in superficie eliminando la parte caduta. Se tutto è stato fatto a regola, non ci resta che verificare se l’aceto è pronto. Apriamo il rubinetto assaporando qualche goccia.