Quasi tutti qui in Italia, siamo amanti del vino e verrebbe da chiedersi come possa non essere altrimenti, vista la grande qualità e la grande bontà dei vini che vengono prodotti nel nostro paese. Oggi in particolare, ci occuperemo di una vera e propria eccellenza, un vino conosciuto non solo nel nostro paese, ma conosciuto e apprezzato in tuto il mondo, il famosissimo e pregiatissimo Brunello di Montalcino. Con questo articolo cercheremo di capire perché è così importante e cercheremo di capire le sue caratteristiche principali.
La storia del Brunello di Montalcino:
Il padre riconosciuto del famosissimo vino toscano fu Clemente Santi che nel 1800 fu il primo a cimentarsi nella vinificazione in purezza il Sangiovese Grosso, sapendo che il terreno intorno a Montalcino era molto incline alla produzione di vini di grande struttura e dotai di grande eleganza e che avrebbero potuto reggere molto bene all’invecchiamento, aprì questa strada fino ad allora rimasta ancora inesplorata.
Quali sono le caratteristiche organolettiche del Brunello:
Il vitigno del Sangiovese grosso è il vitigno che viene utilizzato per produrre questo fantastico vino. Il bouquet del Brunello di Montalcino è estremamente particolare ed è molto apprezzato dagli appassionati di vino. Le note complesse di tè, caffè, terra e funghi sono elegantemente amalgamate tra di loro, impreziosite da ritorni balsamici. In bocca si muove elegante, strutturato, caldo, sospinto da una freschezza che percorre tutto il vino, rendendolo unico per l’equilibrio generale.
Che legame c’è tra il Brunello e il tempo:
Questo vino rosso così pregiato, ha un legame molto importante con il tempo, infatti, da il meglio di sé con il passare degli anni, i tannini e l’acidità devono rifinirsi, arrotondarsi, mescolarsi per creare un intreccio magico di sentori che diventano sempre più eterei.
Il rosso di Montalcino:
Al contrario invece, il Rosso di Montalcino è un vino di più facile degustazione più immediato come sapore, molto fresco e molto piacevole. La sua caratteristica principale è che va bevuto entro un paio d’anni e non necessita di un passaggio in botte.
BISTECCA ALLA FIORENTINA:
LE SUE ORIGINI
E COME CUCINARLA