Tutta l’area di produzione del pecorino toscano è rappresentata dall’area delle crete senesi, un territorio per lo più costituito da colline tondeggianti e da pascoli ideali per le pecore. La Val d’Orcia racchiude in sé una tradizione millenaria nella produzione del formaggio capeggiata dal famosissimo e pregiatissimo Pecorino di Pienza conosciuto e apprezzato in tutto il Mondo.
La tradizione del Pecorino di Pienza:
L’origine del pecorino delle crete senesi è molto antica, infatti, lo stesso Plinio il vecchio, raccontava dell’usanza che avevano gli etruschi di fare grosse forme di ottimo pecorino e sembra anche che l’ottimo formaggio fosse molto apprezzato da Lorenzo il magnifico.
Le caratteristiche principali del famoso Pecorino della Val d’Orcia
Il Pecorino di Pienza si produce in due tipologie quello semi stagionato rosso, che viene colorato con del succo di pomodoro e più fresco, mentre la versione più stagionata ha la crosta colorata di nero. Il sapore non è piccante, come in genere avviene nei pecorini, per l’uso di caglio di vitello invece che di capretto.
Come avviene la produzione del Pecorino:
Il cacio viene prodotto da pecore che pascolando nei campi della Val d’Orcia, che ricchi di erbe come:
l'ascenzio
il barbabecco
il mentastro
regalano alle forme di pecorino un sapore inconfondibile. Le forme, dopo la lavorazione e la salatura, vengono fatte stagionare per almeno 90 giorni in barriques di legno di rovere.
Il gioco del Cacio al fuso.
La prima domenica di settembre dal 1960 si svolge a Pienza il gioco del cacio al fuso. Il gioco consiste nel posizionare al centro della piazza Pio II il fuso verso cui si effettua il famoso tiro del cacio. Questo sta ad indicare come l’antica tradizione della lavorazione e della produzione del formaggio, sia ancora oggi un tema che occupa uno spazio privilegiato all’interno delle comunità della Val d’Orcia e che contribuisce a rendere questi posti ancora più interessanti.